Se parliamo di allestimenti vetrinistici in chiave natalizia l’interesse collettivo supera quello di ogni altro periodo dell’anno, per cui anche le Vetrine di Natale 2023 sono concepite per convogliare il maggior numero possibile di clienti all’interno del punto vendita.

Se è vero che il negozio virtuale ha raggiunto quote di mercato importanti, è anche vero che le potenzialità del negozio fisico restano indiscusse. Ma i risultati rispecchieranno le aspettative se ci sarà la giusta sinergia tra il punto vendita e il professionista che si occuperà della cura da cima a fondo degli spazi espositivi.


Le parole chiave per un punto vendita di successo sono infatti professionalità, capacità di suscitare il desiderio d’acquisto, creatività e competenze.

VETRINE DI NATALE 2023 E VISUAL MERCHANDISING
Nonostante le criticità generate da un anno piuttosto difficile, il periodo a ridosso delle festività è quello in cui i retailers concentrano maggiori risorse per rendere gli spazi espositivi accoglienti, vivaci ed emozionali.
È qui che lo strumento del Visual Merchandising entra in gioco e fa la differenza.


Ognuno secondo il proprio budget può decidere se investire in scenografie importanti o meno. Ma a questo proposito vorrei sfatare l’idea che una vetrina priva di elementi scenici, ma ben costruita, possa essere meno accattivante e meno efficace in fatto di vendite.


Certo, ideare un’ambientazione specifica scegliendo un tema particolare, sicuramente da un punto di vista visual ha i suoi vantaggi in fatto di spettacolarità. Ti consente, però, di esporre soltanto quei prodotti coerenti col tema scelto.



Ciò che è veramente importante è la gestione degli spazi, il mixare prodotti complementari e giocare sui contrasti cromatici. Ma anche dosare la quantità di oggetti esposti creando un giusto equilibrio fra spazi pieni e spazi vuoti.


ARMONIA FRA VETRINE E SPAZI INTERNI
C’è ancora chi si avvale del vetrinista per il solo allestimento delle vetrine, convinto che una bella immagine su strada possa incentivare gli acquisti. Nulla di più sbagliato. Se non c’è, infatti, un filo conduttore che raccorda l’esterno con l’interno crollano le aspettative del cliente.

La disposizione della merce, la cura di ogni spazio e la creazione di aree interne emozionali è fondamentale quanto una bella vetrina ben strutturata.


Le Vetrine di Natale 2023 e le immagini degli interni raccontano il complesso lavoro necessario per trasformare l’intero negozio sotto il periodo delle feste.


Premesso che anche durante tutto l’anno, per mantenere un tocco di freschezza, il punto vendita necessita di cambiamenti e spostamenti della merce, ora avviene una vera e propria trasformazione.


L’enorme numero di referenze natalizie da inserire obbliga necessariamente ad una selezione di prodotti da riporre in magazzino. Articoli prettamente primaverili ed estivi lasciano quindi spazio alle collezioni del momento.


Ma, al tempo stesso, un gran numero di articoli venduti tutto l’anno, vengono sapientemente miscelati o presentati “in veste natalizia” come proposte da regalare.


È qui che gioca la capacità e la professionalità del Visual che attraverso l’utilizzo di tecniche, luci e colori sapientemente dosati, crea un’atmosfera gioiosa, accogliente e stimolante.

Dietro un attento studio degli spazi ed un’armonica e leggibile costruzione dei gruppi il negozio diviene così un’inesauribile fonte di proposte accattivanti.



NON IL SOLITO ALBERO DI NATALE
Chi mi conosce e mi segue sul sito e sui social sa che accanto alla professione di Visual Merchandising affianco un servizio che i miei clienti apprezzano molto.
Progetto e costruisco scenografie a tema, espositori emozionali e soggetti che valorizzano le loro vetrine e le rendono in qualche modo uniche.
Per le Vetrine di Natale 2023 ho ideato questa struttura composta da un basamento su cui si poggiano due siluette: un albero stilizzato ed una renna.

Sapendo che sarebbe stata utilizzata per la presentazione del Natale V&B, quindi una collezione caratterizzata dai forti colori tradizionali, ho scelto il colore bianco.
Il colore rosso si trova solo sul piano del basamento, sul profilo dell’albero e sulle sfere. Anche la renna è bianca ma guarnita da un elaborato collarino fatto di cordoni, nastri, rametti di abete e campanelli.

Nell’insieme risulta una struttura elegante che ricorda l’effetto di “morbidezza” che la neve crea sulle fronde degli abeti in inverno. E al tempo stesso l’idea di una sagoma non piena ma aperta al centro dona all’albero leggerezza e crea il giusto contrasto che evidenzia la renna.